Descrizione
Liquore di Assenzio – Cantine Polito
“L’Assenzio, come una poesia, favorisce l’amore”: lo diceva Oscar Wilde. Ai tempi, l’assenzio era una bevanda controversa, un liquore considerato alla stregua di una droga, in grado di destabilizzare le mente e il corpo di coloro che lo consumavano – e segnatamente degli artisti, scrittori e pittori che a questo liquore verde – la “fata verde”, veniva chiamato – si rivolgevano in cerca di ispirazione.
Si dice che “Notte stellata” di Vincent van Gogh (1889, MoMA, New York) sia stata dipinta sotto l’effetto dell’assenzio.
Ha consumato, descritto, o dipinto l’assenzio gente come Paul Verlaine, Ernest Hemingway, Vincent van Gogh, Toulouse-Lautrec, Picasso, Giuseppe Rovani, Victor Hugo, Paul Gauguin. Sembra che Arthur Rimbaud abbia scritto “Una stagione all’inferno” con l’aiuto dell’assenzio, mentre Baudelaire, che pure ne era consumatore, non lo nomina mai nelle sue opere.
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