Descrizione
Con più di due secoli di celebrità, la specialità, composta dal monaco frà Eutimio dell’Abbazia di Casamari, può essere consumata a gocce nell’acqua per avere una bibita dissetante; poche gocce rendono tonici e gradevoli caffè, the, latte; un cucchiaio in un bicchiere d’acqua toglie i disturbi di una cattiva digestione; è utile per chi viaggia in quanto toglie l’imbarazzo di stomaco prodotto dal movimento degli automezzi; è usata per l’igiene orale perché disinfetta la bocca, profuma l’alito e previene le carie; qualche goccia versata in un batuffolo di ovatta calma il dolore dei denti e, aspirata profondamente nelle narici, libera le vie respiratorie.
Gabriele D’Annunzio così la definiva: “Essenza tra il mistrà e l’assenzio con altri succhi medicinali, squisitissima… poche gocce bastano a trasmutare un bicchiere d’acqua in una specie di opale paradisiaca”
Un liquore ,dunque, curativo per i dolori articolatori e per le vie respiratorie .
Un gusto intenso e raffinato in un liquore medicinale .
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